Il design della comunicazione non sta tanto bene
Aiap Design Per. International Graphic Design Week | Culture visibili
Roma 2017 | 23 settembre - 1 ottobre
Il design della
comunicazione non sta tanto bene
Giornata di Studi sulla didattica
A cura di Pino Grimaldi e Maria Antonella Fusco,
Tema introduttivo del convegno
VELOCITÀ Gli scenari delle attività professionali mutano con una tale velocità che la formazione non riesce a tenere il passo con la net-society. L’universo accademico è preso dalle proprie autoreferenzialità e riflette troppo lentamente rispetto ai tempi della società della conoscenza.
MUTAMENTO Il
cambiamento continuo dei media e la moltiplicazione esponenziale delle attività dedicate al marketing e alla comunicazione, nel mondo dei social network e del web, richiede profili professionali sempre diversi e mutanti, con competenze multidisciplinari,
competenze per la ricerca, la creatività e le tecnologie.
Oggi occorre studiare, sempre di più e meglio, anche per “legittima difesa”.
I social network accreditano competenze con false scorciatoie cognitive, di cui non
vi è ampia consapevolezza.
CRISI Troppo profonda e troppo strutturale perché “passi”; la crisi non passerà,
forse mai più, perché siamo in presenza di mutamenti epocali ai quali non eravamo abituati, si parla ormai di “stagnazione secolare”.
Ma quello che gli economisti non dicono è che la finanza (ovvero la speculazione sul
denaro che deriva dalla produzione di beni e servizi) è ben oltre il 50% nelle economie dei paesi più “avanzati”. In altre parole pochi speculano e si arricchiscono sulle spalle dei moltissimi che lavorano e producono valore.
LINGUAGGIO Nel design della comunicazione locuzioni obsolete denunciano un’assenza di riflessione teorica evoluta e di produzione scientifica. Alle nuove problematiche, che pressano quotidianamente, la risposta ha tempi che appartengono a vecchi modelli socioeconomici, ma soprattutto con una capacità di analisi e comprensione che è ancora troppo oculocentrica, quando ormai il mondo è globalmente multimodale e multisensoriale, ma anche enormemente digitalizzato.
MARGINALITÀ Il design della comunicazione - nel mondo della formazione accademica pubblica - è ritornato ad essere marginale, come lo era prima dell’entrata del design nell’Università italiana (era solo il 1993). In quasi cinque lustri non vi è stata una adeguata produzione scientifica ed esiste una autentica emergenza culturale.
IL PROGETTO DIMEZZATO L’immenso contesto professionale della formazione nel settore del design della comunicazione vive la dimensione del progetto dimezzato, come il visconte di Italo Calvino. Da un lato agisce un design povero di letteratura scientifica, con troppe aspirazioni di natura prevalentemente estetico-autoriale; dall’altro deborda la comunicazione pubblicitaria, in una dimensione fortemente autoreferenziale ed in un progressivo declino anche per la pervasiva dominazione dei social network. Sono due mondi, uniti solo dall’uso della comune parola “comunicazione”, ma del tutto separati, che si ignorano in tutte le forme, da quelle dell’ associazionismo a quelle della povera letteratura scientifica.
Tutto il sistema accademico del design della comunicazione, nel settore pubblico ormai istituzionalizzato, produce una quantità di letteratura scientifica del tutto inadeguata rispetto alle esigenze del futuro prossimo.
LA DIDATTICA DEL MUTAMENTO In questo scenario chi esercita attività didattica dovrebbe ricercare formule innovative, implementando da un lato il pensiero scientifico, dall’altro recuperando maggiore autonomia rispetto alla debordante dimensione tecnologica e multimodale, nella quale spesso annega il pensiero progettuale della comunicazione.
26 Settembre ore 10:30 -17:00
Roma, Istituto Centrale per la Grafica, Via Poli, 54, Sala Dante
Ore 10:30 Saluti istituzionali
Cinzia Ferrara
Presidente AIAP
Maria Antonella Fusco
Direttore Istituto Centrale per la Grafica, Roma
Ore 11:15 Relazioni
Maria Antonella Fusco
Direttore Istituto Centrale per la Grafica, Roma
Anty Pansera
Storico e critico del design, MIlano
Giovanna Cassese
Presidente ISIA Faenza docente di Storia dell’arte contemporanea
Accademia di Belle Arti di Napoli
Salvatore Zingale
Docente di Semiotica del progetto Dipartimento di Design Politecnico di Milano
Ore 13:15 Pausa pranzo
Ore 14:30 Relazioni Seconda parte
Daniela Piscitelli
Docente di design Università della Campania Luigi Vanvitelli, Napoli
Pino Grimaldi
Docente di Art Direction, Accademia di Belle Arti di Napoli
Ore 16:30 dibattito
Interventi e dibattito